A partire dal prossimo 11 aprile, i circa 900mila vacanzieri che da decenni svernano per settimane o mesi nel Sud degli USA, in caso di soggiorno superiore ai 30 giorni e di arrivo in auto, saranno obbligati a registrarsi presso le autorità locali.
«Snowbirds» canadesi a rischio-nido negli Stati Uniti
